Oltre 300milioni di persone nel mondo soffrono della Sindrome dell’occhio secco;
In Italia ne soffre il26% della popolazione,ma questa sindrome colpisce soprattutto le donne dopo i 40 anni(50%) e quelle in menopausa( 90%)
Problematiche legate alla riduzione della lubrificazione oculare è spesso un effetto collaterale di interventi come chirurgia refrattiva. Chirurgia fototerapeutica, chirurgia della cataratta, ecc.
Cos’è la sindrome dell’occhio secco?
L’occhio secco è una patologia del film lacrimale dovuta a ridotta produzione o eccessiva evaporazione delle lacrime, che provoca danno alla superficie oculare esposta, ed è associata ad una sensazione di disconforto dell’occhio.
L’eccessiva evaporazione delle lacrime (causa dell’86% dei casi di occhio secco) è provocata dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio ( situate nelle palpebre) che sono responsabili della produzione dello strato lipidico delle lacrime.
Quando non funzionano correttamente, esse non producono sufficiente componente oleosa nel film lacrimale, cosi le lacrime evaporano più in fretta. Uno strato lipidico insufficiente o assente, può provocare un’evaporazione lacrimale fino a 16 volte più rapida.
L’apparecchiatura Eye-Light ® in dotazione allo studio ha la funzione di ridurre la problematica specifica della secchezza oculare.
Tecnologia
Questa apparecchiatura utilizza due tecnologie medicali in sinergia tra loro per ottimizzare il risultato:
La tecnologia OPE® (OPTIMAL POWER ENERGY )
È una luce policromatica che, grazie ad impulsi termici stimola le ghiandole di Meibomio (ghiandole responsabili della secrezione lacrimale) a riprendere la normale attività. Applicato sulle zone periorbitali e degli zigomi, stimola la contrazione delle ghiandole aumentando il flusso lipidico e riducendo l’evaporazione delle lacrime.
La tecnologia LIGHT MODULATION® (LLLT – LOW LIGHT LEVEL THERAPY )
È una tecnologia unica di fotobiomodulazione utilizzata da molti anni in vari campi della medicina (nel campo della dermatologia, odontoiatria, ecc).
L’emissione di una particolare luce ad una certa lunghezza d’onda innesca un riscaldamento endogeno delle palpebre . Questo trattamento facilita la fuoriuscita-dalle ghiandole di Meibomio –della componente oleosa del film lacrimale, stabilizzando lo strato lipidico della lacrima
Grazie alla sinergia delle due tecnologie, le ghiandole di Meibomio riprendono a produrre i lipidi necessari alla funzionalità dell’occhio.
Il trattamento NON è doloroso, dura pochi minuti e permette l’immediato ritorno alla normale attività.
Dopo poche ore dal trattamento si può apprezzare un miglioramento della funzionalità delle ghiandole di Meibomio.